Sono passati diversi anni e ci troviamo un altro Sega Rally, tanti diranno… che palle!! Basta!! Visto il numero di giochi dedicati alla categoria sembrerebbe così con la solita minestra riscaldata, c’è Colin Mc Rae Dirt (Xbox 360,Ps3,Pc) nuovo di zecca con tutte le auto e le piste del mondiale rally, vuoi mettere? Beh! Sega tenendo lo stile di gioco “Arcade” questa volta, a parer mio ha fatto un signor lavoro.
Inizio col dirvi che le auto non si danneggiano come in Colin Dirt, il perché è semplice, hanno spinto al massimo il vero protagonista del gioco… il fondo stradale che è semplicemente STREPITOSO e senza confronti, pensate che nei tratti di pista non asfaltati(sabbia, neve, fango…) le auto lasciano dei solchi ai vari passaggi, drift o salti, tutto in funzione della perdita di controllo dell’auto, quindi nei giri o partite successive, le condizioni delle curve cambiano sempre (mai stato fatto prima).
Se abbassate il volume della musica riuscirete a sentire i sassi colpire il fondo della vettura, oppure l’effetto acqua-planing, o addirittura il ghiaccio misto ad acqua sotto le ruote, in più il fango è così reale che passando nelle pozze d’acqua verrà in parte rimosso (fantastico!).
Il suono dei motori è molto bello e nei replay (ottimi) lo si apprezza nei cambi marcia e nelle scalate, la voce del navigatore è stata campionata dal primo Sega Rally per far sentire i fan a proprio agio, le musiche sono in linea con quelle da sala, non le valorizzo particolarmente dato che uso il cambio manuale nei giochi di guida, per sentire i cambi marcia le tolgo completamente. Se poi aggiungiamo una guidabilità fluida, tanti tracciati, auto segrete da sbloccare… il gioco è fatto!
Uniche note negative non influenti e di poco conto, sono alcuni casi dove i poligoni all’orizzonte appaiono in modo non naturale ed altri di perdita nel frame rate nei momenti convulsi con molte auto. Per concludere lo consiglio a chi piace guidare tutto in controsterzo e non ne può più (come me!) di modalità “carriera” ma vuole competizione subito senza troppe impostazioni, spento il semaforo… l’inferno!